Partendo con scarpe storiche ovviamente avevamo anche le calze. Che sono morte. Ovviamente sapevamo prima di partire che, come avremmo consumato le scarpe, così sarebbe stato per le calze di lana. Come potete vedere dalle foto io e Marina indossiamo modelli lievemente diversi, ma il problema è sempre quello; si sono rotte sul tallone. Abbiamo provato a ripararle, sia rammendando che mettendo pezze, ma nessuno dei due sistemi si è rivelato valido, la sera dopo eravamo al punto di partenza, una volta che cominciano a rompersi non c’è più verso. Quanto sono durate ? Le mie, più sottili, tre settimane, quelle di Marina, più spesse, quattro. Dal che si desume che o erano un pezzo sostituito molto spesso o che utilizzavano altre lane.
Francesca
Unica osservazione: se il resto dell’abbigliamento storico è comodo e confortevole, essere stata “costretta” a passare alle calze moderne ha avuto come risultato dei piedi molto meno polverosi alla sera, anche se le cuciture moderne sono posizionate in punti che provocano una fastidiosa frizione sulle dita, cosa che non accadeva con quelle storiche
Marina