Bisogna essere fiduciosi nel prossimo, questo è il senso del Cammino.
Oggi vi racconto un paio di belle cose; la prima è che, FINALMENTE, e fatemelo dire ad alta voce, un umano più intelligente degli altri ha capito che anche io sono in pellegrinaggio e mi ha regalato il mio personale simbolo, il Tau. Le mie due pellegrine stavano quasi tirando dritte davanti al banchetto del volontario, quando lui le ha richiamate a gran voce “Por el burro !!! Es un regalo por el burro para me” e quindi adesso anche io sfoggio il mio personale ornamento sul basto.
Qui invece parliamo di mancanza di fiducia. Ora, quelle due hanno sempre in mano dei cosi con tanti fogli che consultano continuamente; invece di tenere il naso lì dentro, camminassero, che se si arrivava prima a San Nicolas c’era ancora posto. Si, lo so che ad Ottobre ci sta scritto che è chiuso, ma mica sempre quello che è scritto è vero. San Nicolas, io lo so bene, è uno dei più spettacolari Ostelli di tutto il cammino; ha un bel prato dietro, riparato dal vento della meseta, ma soprattutto è gestito da gente simpatica ed accogliente, infatti appena arrivato sono tutti usciti fuori chi a farmi i grattini, chi a darmi pezzetti di pane e di mele. Non è che mi possa lamentare della sistemazione che ho avuto per la notte,Francesca mi ha trovato una grande siepe che mi riparasse dal vento e tutti i bimbi del paese sono venuti a farmi festa, ma San Nicolas resta sempre San Nicolas.